Il terzo numero di Innovabiomed Magazine contiene un'”intervista doppia” a due stimati manager del Distretto Biomedicale Mirandolese (il più grande polo biomedicale d’Europa): Stefano Foschieri e Andrea Menghini.

 

Qui un estratto delle interviste.

 

Stefano Foschieri, General Manager e Sales Manager di RB e BBG; è anche socio di Tecnoline.

 

Com’è cambiato l’ingresso delle nuove generazioni nel biomedicale? Sicuramente è cambiato molto. Noi eravamo avventurieri in un mondo che in pochi conoscevano, che non era strutturato, che si è fatto strada facendo. Ho avuto la fortuna e il vantaggio di aver iniziato da zero, questo mi ha poi dato la possibilità di crescere insieme alle aziende del territorio. I giovani d’oggi si ritrovano in realtà già organizzate, probabilmente non possono assaporare l’avventura e quelle che sono state le difficoltà che in passato noi abbiamo dovuto affrontare partendo da una base non così solida. Si trovano in ruoli chiari e precisi e sotto certi punti di vista questo li agevola molto. Sicuramente meglio adesso che in passato, le nuove tecnologie non fanno altro che facilitare i processi comunicativi e informativi per le nuove generazioni che si affacciano al settore biomedicale.

 

 

Andrea Menghini, Board Member e Vice Presidente in un’azienda focalizzata sulla chirurgia oncologica, oltre ad essere coinvolto in fondi di investimento italiani e stranieri.

 

In quali ambiti si sta facendo vera Innovazione oggi? La micromeccanica e la microelettronica stanno facendo passi da gigante. Tutto quello che riguarda il monitoraggio dei parametri vitali attraverso l’installazione di un cip sottocutaneo ha avuto, negli ultimi 3 anni, degli sviluppi sensazionali e tutto quello che verrà da qui in poi. Diciamo che questo è uno dei prossimi settori rivoluzionari. Nel nostro settore tutte le innovazioni sono state protese a migliorare la vita del paziente e semplificare quella dell’operatore o del medico.

 

Leggi le interviste complete a pagina 10 del terzo numero di Innovabiomed Magazine.