L’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria ha siglato un accordo con l’azienda Itelpharma, ramo d’azienda del gruppo ITEL Telecomunicazioni, per la produzione di radiofarmaci. In particolare la partnership ha l’obiettivo di supportare la Radiofarmacia dell’Ospedale ai fini dell’ottenimento da parte di AIFA della certificazione GMP (Good Manufacturing Practices) – di cui ad oggi nessun ospedale italiano è provvisto – in tutte le fasi: allestimento del sistema di qualità, qualifica e convalida, trasferimento tecnologico, formazione del personale interno, avvio del processo di produzione di radiofarmaci curandone sintesi, formulazione, ripartizione, confezionamento e controllo del prodotto finito.

 

La novità assoluta di questo progetto – spiega il dott. Giancarlo Gorgoni, responsabile della Radiofarmacia con Ciclotrone del Sacro Cuore – sta nel fatto che questa partnership consentirà all’IRCCS di Negrar di produrre traccianti non solo per il consumo interno, come ad oggi già avviene, ma anche per altri ospedali e questo sarà possibile solo grazie all’unione di competenze diverse. I nostri reparti impegnati nella sperimentazione sono quello della Medicina Nucleare e dell’Urologia. Si tratta di un’innovazione importante, possibile grazie all’unione di competenza diverse, che può aprire la strada anche ad altre esperienze di questo tipo. Nello specifico la collaborazione prevede l’avvio della produzione del tracciante [18F]-JK-PSMA 7, utilizzato per l’imaging diagnostico di patologie tumorali correlate alla prostata“.

 

Le condizioni vantaggiose dal punto di vista logistico-infrastrutturale, dettate dalla compresenza dell’attività farmaceutica ed ospedaliera nello stesso complesso – spiega l’Ing. Michele Diaferia, CEO del gruppo ITEL Telecomunicazioni e della divisione corporate Itelpharma – aprono per altro alla possibilità di immaginare, in una futura programmazione, l’avvio di sperimentazioni cliniche con i medesimi traccianti prodotti in loco, a beneficio dell’attività medico-diagnostica e della ricerca scientifica. La cooperazione fra le aziende e le realtà radiofarmaceutiche rappresenta il futuro di questo comparto specialistico. La condivisione di esperienze multidisciplinari e lo scambio di conoscenze, riteniamo sia l’unica chiave possibile per il progresso e per conseguire risultati d’avanguardia. Crediamo, per questo, nell’opportunità del fare sistema, con l’obiettivo di costruire una rete di radiofarmacie e di medicine nucleari che consenta di superare il limite di decadimento intrinseco nella natura del radiofarmaco, mediante sedi produttive collegate e dislocate in punti strategici, che permettano di raggiungere agevolmente qualsiasi centro di medicina nucleare, nella logica ‘dal laboratorio al paziente”.

 

Procedendo all’ottenimento della certificazione GMP – afferma il Dr. Mario Piccinini, CEO del Sacro Cuore Don Calabria – vogliamo dare un’ulteriore attestazione alla qualità della nostra produzione di radiofarmaci, che da uso interno potrà avere come bacino di utenza l’intero nord Italia. L’accordo è anche una tappa importante per un ospedale come il nostro che coniuga assistenza e ricerca e ha una forte vocazione oncologica. La competenza farmaceutica di Itelpharma coniugata al nostro know how medico-scientifico ci consentirà di accedere a farmaci sperimentali per la diagnosi di patologie tumorali e non solo“.