Si terrà il 2 e 3 luglio 2021 al Centro Congressi Palaexpo di Veronafiere la seconda edizione di Innovabiomed, il network place per l’innovazione biomedica. L’evento, organizzato da Veronafiere in collaborazione con distrettobiomedicale.it., si svolgerà totalmente in presenza, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid.

Luigi Bertinato, Coordinatore della struttura della Clinical Governance e Responsabile della Segreteria Scientifica della Presidenza dell’Istituto Superiore di Sanità è uno dei componenti del comitato scientifico di Innovabiomed, queste le sue parole: “Se avessi dovuto parlare di ospedali del futuro prima del Covid-19, il mio intervento sarebbe stato diverso e sicuramente “meno capito”. Adesso, post inizio epidemia, molte persone hanno capito l’importanza dell’innovazione tecnologica e architettonica anche delle strutture e dei luoghi di cura oltre all’accesso alla cura in condizioni di alto bio contenimento. L’ospedale del futuro sarà quindi in costante flusso, come fosse un teatro, un luogo che trasformerà i suoi spazi a seconda dell’evento che si dovrà realizzare. Tutta la tecnologia per esempio riguardante la produzione di organi in 3D con le stampanti si svilupperà a tal punto che probabilmente anche lo stabile stesso dell’ospedale sarà un giorno stampato in 3D. Quello che ci assomiglia più di tutti in questo momento è l’Ospedale Martini di Groningen, in Olanda, dove è stato fatto un grande lavoro sui materiali e hanno costruito un edificio flessibile e sostituibile. Si tratta di un ospedale che durerà trent’anni, dopodiché verrà destinato ad altro. Questo fa si che le resistenze agli antibiotici che ci sono in tutte le stanze di degenza dei pazienti vengano risolte, abbiamo una sorta di ospedale fatto a moduli come se fosse un villaggio olimpico. Il fatto di aver messo in piedi in pochissimo tempo i Covid hospital vuol dire che abbiamo preso un ospedale e ne abbiamo rimodulato i reparti. Abbiamo messo in piedi dei team Usca che partivano dall’ospedale e andavano a casa dei pazienti o nelle case di riposo, questa grandissima flessibilità si è verificata grazie al Covid e da questo punto di vista il bicchiere può considerarsi “mezzo pieno” e ci sono molti esempi positivi di cui parlare a Innovabiomed”.