Pubblicato in data Novembre 20, 2017

Saranno il Prof. Mauro Ferrari e l’Ing.Tommaso Ghidini gli ospiti del convegno d’apertura della prima edizione di Innovabiomed in programma mercoledì 23 gennaio alle ore 11 nel corso della giornata inaugurale.

 

I due illustri scienziati e ricercatori italiani che rappresentano un vanto per il nostro paese a livello internazionale, apriranno con le loro lectio magistralis il convegno dal titolo “The Health Care (R)Evolution”, affrontando da un lato il tema della nanomedicina e delle nanotecnologie nella cura delle patologie e, dall’altro, facendo luce sulle nuove frontiere della ricerca aperte dalle spedizioni spaziali, con riferimento in particolare alla stampa in 3D.

 

Mauro Ferrari, uno dei massimi esperti al mondo nella ricerca sulle nanotecnologie applicate in medicina, è Presidente e CEO del Houston Methodist Research Institute, Direttore dal 2013 dell’Institute of Academic Medicine del Methodist Hospital System ed Executive Vice President del Methodist Hospital System (TMHS). È stato Fondatore e Presidente del Department of Nanomedicine and Biomedical Engineering (nBME) che, grazie al successo del suo programma di ricerca, è stato il primo dipartimento al mondo di nanomedicina istituito presso una facoltà universitaria di medicina. Dal 2006 è inoltre Presidente dell’Alliance for NanoHealth (ANH), un consorzio con sede a Houston, che finanzia attualmente più di 300 ricercatori in nanomedicina. Membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze “Detta Dei Quaranta”, Mauro Ferrari è il pioniere delle tecnologie biomediche, nano e microscopiche, rivolte principalmente alle applicazioni per la somministrazione dei farmaci, il trapianto cellulare, i bioreattori per impianti ed altre modalità terapeutiche innovative. In questi campi ha pubblicato oltre 400 articoli – con revisione paritaria – e 6 libri. È l’inventore di oltre 40 brevetti e di altrettanti in fase di riconoscimento negli Stati Uniti e a livello internazionale. I suoi contributi gli sono valsi i premi: Blaise Pascal Medal della European Academy of Sciences (2012); Founders Award della CRS – Controlled Release Society, Presidential Young Investigator da parte della National Science Foundation; lo Shannon Director’s Award del National Institutes of Health; Innovator Award del programma oncologico del Dipartimento della Difesa; il Wallace H. Coulter Award for Biomedical Innovation and Entrepreneurship e il Premio Italiani nel Mondo dal Ministero degli Affari Esteri italiano. Mauro Ferrari è Fellow di AAAS, AIMBE e ASME e membro dell’Accademia Europea delle Scienze.

 

Tommaso Ghidini, Capo della Divisione di Strutture, Meccanismi e Materiali dell’Agenzia Spaziale Europea, ha conseguito il Dottorato di Ricerca (Ph. D.) all’Università di Paderborn (Germania), con tesi in Meccanica della Frattura sperimentale e numerica, realizzata interamente all’Istituto di Ricerca dei Materiali del Centro Aerospaziale Tedesco. Dal 2005 al 2007 ha lavorato in AIRBUS, a Brema, sui maggiori programmi civili e militari dell’industria aeronautica europea, in particolare gli aeroplani A380, A350 e A400M, attualmente in servizio attivo nelle più importanti compagnie e forze aeree del mondo. E’ approdato all’Agenzia Spaziale Europea (ESA) nel 2007, lavorando come esperto di meccanica della frattura e failure investigation. Nel 2009 è stato chiamato a occupare la posizione di Ingegnere della Qualità e Sicurezza del razzo VEGA (Vettore Europeo di Generazione Avanzata), il razzo più recente della famiglia dei lanciatori ESA, fino al lancio di qualifica avvenuto con successo nel Febbraio 2012. Nel 2012 viene promosso a Capo della Sezione di Tecnologia dei Materiali e dal 2017 dirige la Divisione di Strutture, Meccanismi e Materiali dell’ESA. La Divisione, avvalendosi di laboratori e centri di calcolo di fama e livello mondiale, garantisce l’integrità strutturale dell’intera gamma di programmi e missioni spaziali dell’ESA.
Tommaso Ghidini è invitato a tenere corsi nelle facoltà di Ingegneria Aerospaziale di prestigiose Università europee ed è stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti internazionali per il raggiungimento di fondamentali risultati nel settore aerospaziale.
Nel 2011 è stato nominato Revisore dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, svolgendo attività di valutazione e approvazione di programmi nazionali di ricerca e sviluppo sulle tecnologie più avanzate della produzione industriale.